Sapete di che cosa parliamo con il termine trasfusione feto fetale: è il problema di cui soffrono le gemelle di Veronica Peparini.
Sono passati solo pochi giorni da quando Veronica Peparini e Andreas Muller sono stati ospiti di Verissimo per annunciare la loro gravidanza gemellare, una grande emozione condivisa con tutto il pubblico, salvo poi trovarsi qualche giorno dopo a dovere fare marcia indietro per un problema trovato nel momento del controllo.
A parlare della situazione è stata la stessa coreografa e ballerina Peparini che con un post social ha sottolineato come il problema delle loro due gemelline sia quello della trasfusione feto fetale: “Ci troviamo in un punto in cui la situazione potrebbe tornare normale da se oppure no, stiamo monitorando per capire se intervenire chirurgicamente”.
Insomma momento di grande tensione per la coppia che ha chiesto anche massimo riserbo e rispetto a chi li segue e vorrebbe sapere qualche cosa in più. Ma approfondiamo il discorso e cerchiamo di capire di che malattia si tratta. Partiamo dal presupposto che questa malattia colpisce in genere il 10-15% delle gravidanze gemellari monocoriali e si associa ad elevata mortalità e morbilità perinatali.
Trasfusione feto fetale, come viene fatta la diagnosi?
Partiamo dal presupposto che la sindrome da trasfusione feto fetale non può essere prevenuta e non è una condizione che insorge su base genetica o ereditaria, la diagnosi può essere fatta solo con l’ecografia, ma tuttavia ci sono dei sintomi che possono portare a suggerire l’insorgenza della stessa, come ad esempio l’aumento delle dimensioni dell’utero e la presenza di difficoltà a respirare e presenza di contrazioni. La diagnosi può essere effettuata durante il secondo trimestre di gravidanza.
Ad ogni modo una volta che ci si trova in questa situazione, le ecografie di controllo vanno eseguite e ripetute ogni due settimane e nel corso dell’ecografia si dovrebbero sempre eseguire la biometria fetale, la visualizzazione del riempimento vescicale per entrambi i feti, la misurazione del liquido amniotico, la valutazione della flussimetria e la valutazione della velocità di picco sistolico in arteria cerebrale media in entrambi i gemelli.
Ovviamente è anche giusto sottolineare come questo problema è sempre una condizione clinica molto complicata e delicata e va gestita in centri che hanno una particolare esperienza in questo campo. Mentre per quello che concerne la scelta della terapia, la soluzione varia a seconda di quando è avvenuta l’insorgenza e dallo stadio della malattia stessa.