Gli iPhone sono famosi per la loro sicurezza pressochè invulnerabile, ma di recente un piccolo dispositivo sta creando scompiglio.
I protocolli di sicurezza impostati da Apple per tutti propri dispositivi, iPhone in cima alla lista, potrebbero subire un grosso smacco a causa di un semplice dispositivo che permetterebbe di bucare la sicurezza definita inviolabile dalla compagnia di Cupertino. L’azienda ancora non si è sbilanciata al riguardo, ma sul web già circolano messaggi di allarme che è ormai impossibile ignorare.
In un periodo nel quale i conflitti globali inondano le pagine dei quotidiani e la guerra si sta spostando sempre più dal campo fisico a quello digitale, la sicurezza informatica dei nostri dispositivi non è più qualcosa che può essere reso alla leggera. Hamas ad esempio ha fatto largo uso del servizio di messaggistica Telegram, che ha una storia di regolamentazione poco rigorosa, per diffondere fotografie e video grafici di violenze contro i civili. Successivamente, il materiale in questione è stato condiviso su altri social network, portandolo all’attenzione di altri milioni di persone.
Microsoft dal canto suo ha avuto mesi difficili per quanto riguarda la sicurezza dell’azienda, con hacker cinesi che hanno ottenuto la sua chiave di firma crittografica. Oltre ai continui problemi con i server Microsoft Exchange e clienti danneggiati da carenze nei prodotti e servizi dell’azienda. L’azienda ha ora presentato la propria strategia per far fronte al numero sempre crescente di potenziali minacce.
Si chiama Secure Future Initiative e, tra le sue numerose componenti, intende utilizzare tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, migliorare lo sviluppo del software e ridurre al minimo il tempo necessario per rispondere alle vulnerabilità.
La sicurezza informatica ai tempi dei social media
Proprio nel momento in cui le maggiori piattaforme di social media si propongono come nuovi dominatori del web, le policy relative alla privacy di Bluesky, Mastodon e Meta’s Threads sono ancora una questione dibattuta.
Ad oggi abbiamo una panoramica completa delle falle di sicurezza scoperte e dei rimedi rilasciati nel corso del mese precedente. Nel mese di ottobre, numerose aziende, tra le quali Microsoft, Google, Apple e le aziende enterprise Cisco, VMWare e Citrix, hanno corretto falle di sicurezza critiche.
Da quanto emerge dai report, la situazione è tutt’altro che vicina a una risoluzione definitiva. Se quindi già riscontriamo falle di sicurezza che mettono in serio pericolo la sicurezza dei nostri dati sensibili e riservati, oltre che dei nostri dispositivi, non poteva mancare anche la comparsa e la diffusione di dispositivi semplici da usare e a prezzi abbordabili per il grande pubblico che permettono di violare la sicurezza anche dei prodotti più blindati come gli iPhone e i computer Apple.
Flipper Zero: il piccolo tool di hacking che può mandare in crash gli iPhone
Flipper Zero è uno strumento di hacking progettato per essere adattabile e destinato ai ricercatori di sicurezza. Il gadget per pen-testing è abbastanza piccolo da stare in una tasca, ma è in grado di catturare e riprodurre qualsiasi tipo di segnale wireless, compresi NFC, infrarossi, RFID, Bluetooth e Wi-Fi.
Ciò indica che è possibile leggere i microchip ed esaminare i segnali emessi dai dispostivi elettronici, al di là dei metodi di sicurezza implementati all’origine. Con il Flipper Zero è possibile clonare facilmente i badge d’ingresso agli edifici e di leggere i dati delle carte di credito attraverso gli indumenti delle persone.
Nelle ultime settimane, il Flipper Zero, che ha un prezzo di vendita online di circa 170 dollari e sta ottenendo una certa popolarità per la sua capacità di disturbare gli iPhone, in particolare facendoli entrare in loop di denial of service (DoS). Secondo un articolo pubblicato da Ars Technica questa settimana, Flipper Zero, se combinato con un firmware specializzato, è in grado di trasmettere “un flusso costante di messaggi” che chiedono agli iPhone di connettersi a dispositivi Bluetooth come Apple TV o AirPods.I l flusso costante di avvisi emesso da un Flipper Zero nelle vicinanze può potenzialmente sovraccaricare un iPhone e renderlo pressochè impossibile da usare.