Michelle Hunziker, il senso di colpa che non se ne va per quella morte inaccettabile

Michelle Hunziker lo confessa solo adesso: il suo senso di colpa per quella morte è qualcosa che non riesce ad abbandonarla mai.

La conduttrice non ha certamente bisogno di presentazioni, il pubblico la ama e la segue ormai da moltissimi anni, eppure il motivo per cui finisce al centro dell’attenzione ha un risvolto totalmente diverso dalla sua professione. Solo adesso infatti confessa un retroscena che appartiene al suo passato.

Michelle Hunziker
Michelle Hunziker, il senso di colpa/foto Ansa -attentiallupo.computer-idea.it

Michelle Hunziker per tanto tempo si è sentita colpevole delle morte di suo padre, come ha detto nella sua intervista per DiPiùTv: Lui era un alcolizzato e quando ero piccola pensavo che bevesse per colpa mia. Quando non beveva si occupa di alberghi, era bravo ma detestava quel lavoro e per questo si rifugiava nell’alcool”. Una infanzia piena di traumi quella della conduttrice che era troppo piccola per capire quello che fosse davvero il problema ed era anche circondata da persone che non potevano spiegarle quello che succedeva e i motivi per cui il padre era spesso in quelle condizioni.

Michelle Hunziker: “Nessuno mi aveva spiegato che il mio papà era malato”

E’ un racconto a cuore aperto quello di Michelle Hunziker per DiPiùTv che tratta il tema dell’alcolismo, purtroppo ancora più attuale che mai: la sua infanzia è stata davvero molto dura e i sensi di colpa per la morte del padre sono quelli che fino a poco tempo fa ancora la ossessionavano.

morte inaccettabile
Michelle Hunziker e la morte inaccettabile/foto Ansa -attentiallupo.computer-idea.it

“Mio padre era alcolizzato, quando tornava a casa ubriaco spaccava tutto. Nessuno mi aveva spiegato che mio padre era malato e io pensavo che la colpa fosse mia” ha ammesso la conduttrice e ancora: Nella mia testa da bambina le cose erano chiare, mio padre amava l’alcool più di me”. Insomma fin da piccola è cresciuta pensando che fosse indegna dell’amore del padre per non parlare di quando ha iniziato a crescere, arrivando alle elementari e riuscendo alla perfezione a capire quando aveva bevuto solo dal suo modo di camminare o di parlare.

Una situazione che portò la madre a volere dire addio al padre, lei infatti venne affidata a sua madre e solo una volta cresciuta cercò di recuperare il tempo perso e lo aiutò a ricostruire tutto, dai denti che aveva perso e cosi via, peccato che dopo poco le cose precipitarono e l’uomo morì di colpo. “Ero in vacanza, mia madre mi chiama e mi avvisa, sono caduta per terra dal dolore. Gli aveva ceduto il cuore. Mi sembra di avere subito la più crudele delle ingiustizie”.

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