Quasi nessun calciatore si è reinventato come ha fatto lui: in pochi anni è passato dalla Serie A alla vendita degli aspirapolvere.
La maggior parte dei calciatori dopo aver preso la decisione di appendere gli scarpini al chiodo si mette al lavoro per rimanere nell’ambiente. In tanti scelgono la strada che li fa diventare allenatori mentre altri preferiscono dedicarsi all’informazione sportiva diventando opinionisti. Solo pochi, tuttavia, dopo aver salutato il terreno di gioco decidono di cambiare mestiere.
Adesso un calciatore nella media potrebbe tranquillamente andare in pensione dopo pochi anni e campare di rendita con quello che ha guadagnato, magari strappando qualche sponsor da pubblicizzare sulle sue pagine social. Tuttavia, qualche anno fa, questo non era possibile e non è caso se molti ex professionisti si sono dovuti reinventare. Ne sa qualcosa l’ex fantasista di Serie A che dopo aver interrotto la propria carriera agonistica quando era ancora molto giovane, non aveva ancora compiuto trent’anni, ha fatto i conti con un’opportunità che non si è lasciato scappare e ora vende aspirapolveri. Nessun ex tifoso si sarebbe aspettato un futuro del genere per il calciatore.
Dalla Serie A agli aspirapolvere: l’incredibile vita dell’ex calciatore
Carriera interrotta alla fine dello scorso secolo per l’ex calciatore del Parma che ha deciso di aprire un nuovo capitolo della sua carriera quando aveva solo 28 anni. L’ex ducale tornato in auge proprio di recente è niente meno che lo svedese Tomas Brolin. Più di 100 partite con addosso la maglia gialloblù per l’ex rifinitore che ha lasciato tutti di stucco quando ha raccontato questa sua nuova vita.
Tutto è successo dopo aver detto addio al calcio, poco tempo dopo il ritiro l’ex Parma ha incontrato l’imprenditore suo connazionale Goran Edlund. Uomo d’affari che gli ha proposto di entrare in società insieme a lui nel campo degli elettrodomestici, in particolare in quello dedicato agli aspirapolvere. Scelta inaspettata ma sicuramente soddisfacente per l’ex calciatore che se tornasse indietro farebbe le stesse scelte.
Nonostante il 1994 sia stato uno degli anni migliori della sua carriera, finì persino quarto nella classifica finale del Pallone d’Oro, Brolin ha deciso di cambiare mestiere solo quattro anni più tardi. Quando gli chiedono il perché della scelta di abbandonare il calcio così presto, lui risponde sempre che la sua è stata una carriera ricca di successi e di più non poteva fare. Ormai nuove sfide professionali attendono l’ex Serie A.