Cosa fa adesso Gianfranco Fini? Come vive quello che un tempo è stato uno dei protagonisti della politica italiana?
Da diversi anni l’ex leader di AN è lontano dai principali palcoscenici della politica. Eppure per circa un quarto di secolo, a partire dalla prima metà degli anni Novanta, è stato uno dei protagonisti della scena politica del nostro Paese.
Quello che un tempo era considerato uno dei più importanti politici della Seconda Repubblica è stato uno degli architetti della svolta di Fiuggi che ha traghettato il vecchio Movimento Sociale Italiano verso i quartieri nobili dell’esperienza di governo. Merito della nascita di Alleanza Nazionale, presieduta da Fini dal 1995 al 2008, diventata una delle colonne della coalizione di centrodestra guidata da Silvio Berlusconi prima di confluire nel Popolo delle Libertà nel 2008.
Dalle ceneri di quell’esperienza – frantumata dal duro scontro tra Fini e il Cavaliere – sarebbe nata una nuova formazione: Fratelli d’Italia, che adesso con l’ex pupilla di Fini, Giorgia Meloni, è alla testa dell’esecutivo. In quegli anni Fini è stato titolare della Farnesina e poi presidente della Camera. Nel 2011 il tentativo di staccarsi da Berlusconi con la fondazione di Futuro e Libertà. Ma le prove di sganciamento dal Cavaliere andarono male: alle elezioni del 2013 la nuova creatura di Fini (che correva con Scelta Civica di Mario Monti) raccolse la miseria dello 0,4%.
Cosa fa ora Gianfranco Fini?
Un flop che in qualche maniera ha troncato la carriera politica di Fini. Ma ecco cosa fa oggi l’ex presidente della Camera dopo il naufragio elettorale del 2013 che ha messo fine ai sogni di gloria.
Allo stato attuale Gianfranco Fini è in pensione. Money.it ha anche pensato di fare i “conti in tasca” al politico nato a Bologna nel 1952 ricordando come, secondo Libero, a Fini sarebbe spettato un assegno di fine mandato (pari all’80% dell’importo mensile lordo dell’indennità da moltiplicare per il numero degli anni di mandato effettivo) da 260 mila euro. Sempre secondo l’articolo di Libero, risalente al 2013, Fini avrebbe diritto a un vitalizio da 6.200 euro netti al mese. Cifre diverse invece le ha fornite Il Giornale, che sempre nel 2013 accreditava a Fini una pensione mensile pari a 2.600 euro netti.
Un articolo apparso nel 2018 sul Sole 24 Ore in occasione della riforma delle pensioni dei parlamentari e dei vitalizi calcolava invece la cifra di 11.929 euro. Sempre il Sole 24 Ore, ricorda Money.it, rifacendosi alle dichiarazione dei redditi del 2011 riportava per Fini un reddito imponibile pari a 201.115 euro. Resta difficile però calcolare con esattezza quanto guadagni oggi l’ex leader di An, considerati i tanti ruoli svolti un tempo e le riforme sulle pensioni degli ex parlamentari.