C’è una cosa che forse non sai sul cibo consegnato dai rider: ecco qual è il dettaglio che devi assolutamente conoscere e perché
Ordinare il cibo è diventata una consuetudine sempre più frequente. Alla base di questa scelta, vi è spesso e volentieri la stanchezza di una giornata trascorsa al lavoro: i ritmi frenetici della vita quotidiana ci sottopongono a grandissimo stress.
Effettivamente, dopo una lunga giornata lavorativa, rientrare a casa significa rimettersi all’opera su tutte le faccende domestiche, per non parlare dell’organizzazione della giornata successiva. Ci si ritrova immersi tra piatti, bucato, riordino e preparazione di tutto ciò che è necessario per l’indomani. E, quando pensiamo che c’è anche la cena da preparare, è come se le forze ci venissero meno.
A questo punto, diventa semplicissimo rivolgersi alle applicazioni che ci permettono di ordinare cibo comodamente da casa. Scorrendo tra le diverse proposte possibili, scegliamo i nostri ristoranti del cuore e ci mettiamo comodi sul divano, magari davanti a un bel film, pronti per gustare la nostra cena.
Quella del delivery, in particolar modo nell’ambito culinario, è stata una vera e propria rivoluzione e si tratta di un’opzione davvero comoda, quando non si ha tempo o voglia di cucinare. Ma è davvero la scelta migliore per noi? A quanto pare, il cibo consegnato dai rider sarebbe arrischio, per una motivazione in particolare.
A rischio il cibo consegnato dei rider: ecco che cosa emerso e come comportarci di conseguenza
Una volta che abbiamo ordinato il nostro pasto online, questo verrà preparato e, di conseguenza, consegnato dal rider che lo porterà nelle nostre case.
Parrebbe, però, che il cibo che ci viene consegnato non sarebbe propriamente nelle condizioni in cui dovrebbe essere. Motivo per cui scatta un allarme importante nei confronti del cibo che ci viene consegnato a casa da parte dei rider.
Grazie a una ricerca è stato scoperto che sul fondo e sulle pareti laterali dei contenitori, al cui interno vi è il cibo, vi erano ben più di 200 colonie di batteri. Si tratta di un numero tre volte superiore a quello considerato accettabile, addirittura su un pavimento di ristorante sottoposto a controllo sanitario.
Tra questi batteri, ci sono dei ceppi che causano anche gravi disturbi gastrointestinali e, addirittura, possono avere sintomi mortali, se non presi in tempo. Servono, a tal proposito, dei controlli mirati sul cibo e una regolamentazione più rigida in merito al settore del food delivery.