Lo sapete che le carte da cucina non sono tutte uguali? Prima di procedere con un acquisto la cosa a cui prestare attenzione è l’etichetta.
Partiamo dal presupposto che la carta da cucina è certamente un oggetto indispensabile per la vita di tutti i giorni: può essere utilizzata come un panno asciugatutto e assorbente o un tovagliolo, o magari anche come mezzo per la cottura dei cibi o la pulizia dei vetri.
Ovviamente secondo le analisi da parte di esperti del settore, non ci sono dubbi sul fatto che al momento il maxi rotolo sia la tipologia più acquistata e la versione con due veli sia quella più diffusa. In commercio, in effetti, ci sono tanti formati ma al momento il pacco doppio pare essere quello più comprato. Ad ogni modo per potere andare incontro ad una scelta giusta, la cosa che si deve fare è sempre prestare attenzione all’etichetta e per farlo è il caso di sapere leggere bene cosi da non incorrere in soprese: entriamo dunque nel particolare per capire qualche cosa in più.
Carta da cucina: ecco che cosa guardare sull’etichetta
Quindi, il primo step per sapere che cosa andiamo a comprare quando si tratta di carta da cucina, è l’etichetta. Al momento non esiste una definizione ufficiale ma la classificazione in rotoli si divide in:
- compatto: circa 200 strappi;
- maxi, mega: circa 100 strappi;
- normale: circa 50 strappi
Capito questo, il particolare a cui prestare attenzione è legato al fatto che non tutti i produttori riportano il numero degli strappi sulla confezione, anche se questo dovrebbe essere il presupposto che ci aiuta anche a sapere quale comprare e quale no. Ovviamente poter confrontare i rotoli in base al diametro non è una operazione facile e ci può portare anche a delle conclusioni sbagliate.
Ma non finisce qua: il simbolo “bicchiere e forchetta” oppure della dicitura “idoneo al contatto con alimenti”, vuol dire che la carta da cucina è idonea alla conservazione di un alimento o magari anche all’assorbimento dell’olio, ma nel caso in cui nessuno dei due simboli è presente, allora il consiglio è quello di evitare di utilizzarlo a contatto con gli alimenti. Per assorbire l’olio dei fritti meglio utilizzare una carta bianca senza decorazioni. E ancora, i prodotti in carta riciclata, cosi come dice la legge, non possono essere utilizzati o messi a contatto con gli alimenti anche se hanno un impatto decisamente minore sull’ambiente perchè non hanno cellulosa.
Detto questo, la conclusione essenziale è quella che una carta da cucina per essere davvero buona deve essere resistente e non rompersi durante il suo utilizzo e poi anche assorbire i liquidi in modo sempre efficace.