Bonus Cibo Novembre e Dicembre: tutto gratis dal Governo e beneficiano anche gli esclusi da Carta Risparmio Spesa

Nel mese di novembre e dicembre è possibile utilizzare il bonus cibo. Ecco chi può utilizzarlo e in che modo ottenerlo.

Anche per il 2024, è stato confermato il reddito alimentare, un sostegno utile per combattere lo spreco di cibo indirizzato a coloro che si trovano a vivere una situazione molto grave dal punto di vista economico.

Come funziona il bonus cibo
Bonus cibo 2023 – attentiallupo.computer-idea.it

Stiamo facendo riferimento ad una misura che è stata introdotta nel 2023 e la cui validità è di 3 anni, un’agevolazione che è stata confermata anche all’interno della manovra 2024. In cosa consiste? Scopriamo insieme come funziona e a chi spetta.

In cosa consiste il reddito alimentare 2023 e chi può utilizzarlo

Il reddito alimentare non è altro che la distribuzione gratuita, attraverso gli enti del terzo settore, di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti delle catene alimentari e che sono stati donati da tutti e due gli esercizi commerciali che hanno scelto di aderire.

Come funziona il bonus cibo
Selezione alimenti attentiallupo.computer-idea.it

Due sono gli obiettivi che tale misura ha, ossia:

  • mettere a disposizione un contributo per la lotta alla deprivazione materiale grave;
  • contrastare lo spreco alimentare.

Ogni pacco può essere prenotato attraverso un’applicazione per smartphone e ritirato da un centro di distribuzione che i comuni hanno individuato. Inoltre i soggetti fragili e i pensionati non autosufficienti potranno ottenere questo aiuto senza muoversi da casa. Il pacco alimentare viene dato a tutti coloro che vivono in condizioni di povertà assoluta e che sono identificati dei comuni capoluogo di ogni città metropolitana, luogo in cui la sperimentazione ha avuto inizio del 2023.

Le regole del funzionamento del reddito alimentare sono stati stabilite dal decreto numero 78 del 26 maggio del 2023, in cui è possibile leggere che i progetti di reddito alimentare vengono presentati dai comuni capoluogo delle città metropolitane. Inoltre, questi progetti devono essere visti come forme di coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore che si trovano sul territorio.

Quindi, il cibo viene recuperato da prodotti la cui qualità è ancora buona ma che però non sono stati venduti nei supermercati aderenti. In seguito, le scorte invendute vengono utilizzate per dar vita dei pacchi alimentari in cui ci sono beni di prima necessità destinate ai poveri. Tutti i pacchi possono essere prenotati attraverso un’app e vengono consegnati a domicilio a coloro che rientrano nella categoria di persone fragili o anziane.

Il reddito alimentare doveva diventare operativo entro il mese di agosto del 2023 anche se per ora ancora non è stato pubblicato l’avviso che dà inizio ai progetti comunali.

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