Ci sono buone notizie sul fronte del Superbonus, tutto grazie ad un pacchetto di emendamenti che arriva dalle fila della maggioranza.
Sul fronte del Superbonus potrebbero esserci presto ulteriori sviluppi? Che questa misura fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle stia andando a scomparire nella versione al 110% è ormai cosa nota ma qualcosa si sta muovendo tra le fila del governo.
E riguarda non tanto la Manovra, che è ormai di fatto pronta e difficilmente modificabile quanto piuttosto il Decreto Anticipi in merito al quale è stato presentato un pacchetto di emendamenti da parte di una schiera di senatori di Forza Italia. Si tratta di Licia Ronzulli, Roberto Rosso e Claudio Lotito i quali tra le altre cose hanno richiesto una proroga del Superbonus.
Cosa significa? La richiesta di Ronzulli e Lotito è molto chiara. Si tratta di una proposta di modifica ed è di fatto uguale ad un’analoga richiesta a firma del Movimento 5 Stelle, chiedendo che il 110% possa essere prorogato e dunque mantenuto, per tutti coloro che entro il 31 dicembre 2023 abbiano completato almeno il 60% dei lavori.
Per la copertura di questa proroga si farebbe capo alla web tax. Si tratterebbe, a detta degli esponenti di FI, di una misura necessaria allo scopo di far fronte alle richieste dell’intero comparto edile ma anche allo scopo di scongiurare gli enormi rischi legati al blocco della cessione dei crediti edilizi che ha provocato un rallentamento ed in alcuni casi un’interruzione degli interventi.
Entrando nel merito della questione, ciò a cui si sta lavorando al tavolo del Senato e nello specifico in Commissione Bilancio è il disegno di legge di conversione del DL n.145/2023 relativo a “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”; in altre parole il Decreto Anticipi la cui scadenza è fissata per il 17 dicembre 203 con una discussione prevista dal 28 novembre in poi.
Ad oggi ricordiamo che è fissata al 31 dicembre la scadenza ultima per poter portare in detrazione con aliquota al 110% le spese di ristrutturazione legate al Superbonus. L’ipotesi alla quale si sta lavorando prevede di concedere altri sei mesi, e quindi di spostare la scadenza al 30 giugno, ai cantieri che dimostrino di aver raggiunto entro fine anno il 60% dei lavori.
“Noi non ci siamo dimenticati di coloro che hanno investito e si sono fidati delle leggi dello Stato – ha spiegato a tal proposito Erica Mazzetti, deputato di FI nonché responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici del partito – ovvero chi ha iniziato i lavori coperti da Superbonus. In questo momento, è ancor più fondamentale salvaguardare le imprese dell’edilizia, i professionisti, i fornitori, i cittadini che hanno investito risparmi, permettendo di chiudere i cantieri già da tempo avviati e che, per motivi che ovviamente non dipendono dalle stesse aziende o committenti, non possono essere terminati entro quest’anno”. L’emendamento, ha spiegato, è un modo per dare una soluzione concreta rispondendo alle richieste di tutti i soggetti coinvolti, “comprese le categorie economiche della filiera edile“.
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