Il bonus figli è stato potenziato così le famiglie potranno beneficiare di una cifra più importante che si somma all’Assegno Unico: le novità.
Uno dei problemi che affligge l’Italia è la denatalità: negli anni il tasso di natalità è sceso, già dal 2020, sotto la quota di 7 nuovi nati ogni mille abitanti, 2 punti in meno della media Ue. Questo porta ad uno spopolamento del paese. I giovani sono scoraggiati dal mettere su una famiglia per le poche certezze sul futuro (lavori precari, rincari delle spese).
Il Governo stanzia dei fondi per erogare dei bonus a favore delle famiglie in modo da incentivare le nascite e dare respiro soprattutto alle coppie che affrontano l’arrivo di un primo figlio.
L’Umbria ha deciso di incrementare di 100 mila euro gli stanziamenti a sostegno della natalità nella Regione. Con unanimità la prima commissione del consiglio regionale ha approvato il disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale per la “variazione al bilancio di previsione della Regione Umbria 2023-2025” che potenzia il bonus figli, a sostegno della natalità.
Era stato già annunciato dall’assessora Paola Agabiti in una precedente seduta la volontà di riprogrammare di 100 mila euro il bonus figli, soldi provenienti dal fondo comunicazione istituzionale. Si rafforza così la dotazione finanziaria di 500 mila euro già prevista in bilancio, in modo da poter raggiungere altri 200 nuclei familiari, portando quelli destinatari del bonus bebè da 1000 a 1200.
Il contributo consiste nell’erogazione di 500 euro per ogni figlio/a nato/a tra il 1 ottobre 2022 e il 30 settembre 2023. Per essere idonei, i richiedenti devono rispettare i seguenti criteri:
Le domande potranno essere presentate online a partire dalle ore 12:00 del 30 ottobre 2023 fino alle ore 12:00 del 19 novembre 2023 mediante istanza sul sito della Regione con l’identificazione digitale tramite SPID, CIE o CNS. La Regione già nel 2021 e nel 2022 aveva avviato interventi a sostegno delle famiglie erogando un contributo economico “una tantum” di 500 euro per ogni figlio. Su questa scia, nell’atto è stato specificato che gli interventi a sostegno della natalità rappresentano “un’importante componente delle politiche regionali anche alla luce della necessità di invertire i negativi trend demografici in atto che, in prospettiva, potrebbero generare impatti negativi sui livelli di sviluppo della regione”.
Il bonus figli si somma all’Assegno Unico che viene rafforzato con la Manovra economica per il 2024 a vantaggio soprattutto delle famiglie numerose, aumentando del 50% per le famiglie con quattro o più figli a carico. Lo stesso incremento lo avranno anche le famiglie con almeno tre figli di età compresa tra uno e 3 anni, ma solo per i nuclei con un Isee di massimo 43 mila euro. Come cifra si parla di un minimo di 30 euro ad un massimo di 250 euro al mese per figlio.
Per i redditi più bassi si prevede anche di abolire la soglia anagrafica dei 21 anni che ora limita il diritto all’Assegno Unico per i figli che studiano. In questo modo l’Assegno Unico arriverà fino alla fine degli studi. L’Umbria con il bonus figli sostiene le famiglie ed incentiva i giovani a fare figli: il bonus figli è infatti un contributo importante che aiuta nel contrasto allo spopolamento che non solo la regione ma la nazione intera sta vivendo.
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