Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), con il Dpcm del 4 agosto 2022 ha introdotto il bonus colonnine elettriche.
Il provvedimento si compone di due bonus distinti, il primo che può essere richiesto per le utenze domestiche, il secondo è indirizzato a imprese e professionisti. Andiamo quindi a vedere nello specifico i dettagli di questi incentivi per l’adozione dei veicoli elettrici.
Il bonus colonnine elettriche corrisponde a un rimborso dell’80% dei costi sostenuti per l’acquisto e la messa in funzione dell colonnine di ricarica per veicoli elettrici con spina. Per il 2022, il fondo è dotato di quaranta milioni di euro, con ulteriori quaranta milioni per il 2023.
Le domande per le installazioni possono essere presentate se sono state effettuate dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022. Il contributo sarà erogato come rimborso delle spese già sostenute e documentate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in conformità con le procedure stabilite dal decreto del direttore generale del 14 marzo 2023.
Potranno beneficiare del bonus colonnine elettriche i privati, per installare le ricariche in casa propria e i condomìni, per quanto riguarda gli spazi condivisi secondo gli articoli 1117 e 1117-bis del Codice Civile.
Nel contributo di quest’anno, troviamo alcune modifiche al decreto rispetto al 2022:
Per quanto riguarda il bonus per le colonnine aggiuntive per aziende e professionisti, il meccanismo è leggermente diverso. Anche in questo caso l’incentivo sostiene l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture per la ricarica di veicoli con la spina. Ma può essere richiesto solo da imprese e professionisti. Il Mase fornisce il contributo di 87,5 milioni di euro, che verranno distribuiti in questo modo:
A partire dalle ore 10 del 26 ottobre 2023, le domande potranno essere compilate sul sito web di Invitalia. Le domande possono essere inviate dal 10 al 30 novembre 2023, tutti i lunedì e venerdì dalle 10 alle 17 esclusivamente per:
Per accedere alla piattaforma delle domande online, è necessario avere una PEC attiva, il sistema pubblico di identità digitale (SPID), la carta d’identità elettronica (CIE), la carta nazionale dei servizi (CNS) o un altro tipo di carta d’identità.
Possono presentare domanda solo:
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